Semaforo biancoscudato dallo stadio Euganeo per Padova-Pro Patria
VERDE
Neto Pereira – Il migliore per distacco. Canta e porta la croce, serve due assist al bacio ad Altinier e Finocchio, segna, regala giocate d’alta scuola. Peccato per la carta d’identità, perché sprizza classe pura da ogni poro. Nel finale sente tirare un muscolo, in settimana se ne capirà di più.
Finocchio – L’impressione è che sulla fascia a centrocampo renda meno di quanto potrebbe avanzando di qualche metro. Ma segna e si sacrifica, con qualche errore di troppo, porta a casa quanto chiesto alla vigilia
Altinier – Segna il dodicesimo gol stagionale, va a un passo dal tredicesimo. Sbaglia qualcosina, ma quando c’è da timbrare il cartellino, raramente sbaglia
GIALLO
Bucolo – Sarebbe da semaforo rosso, ma nel momento più difficile inventa l’assist per il 2-1 di Neto Pereira che sposta definitivamente gli equilibri. Per il resto una quantità impressionante di errori di misura nei passaggi e negli appoggi, in difficoltà anche in copertura.
Petrilli – Si accende a intermittenza. Parte sottotono, gioca un buon quarto d’ora nel primo tempo e sfiora il gol due volte, esce di scena nella ripresa fino al cambio con Ilari. Prestazione intorno alla sufficienza
ROSSO
Sbraga – Giornata difficile. Sbaglia diversi disimpegni, sembra distratto e più volte perde il suo uomo.
Mazzocco – Il centrocampo è il reparto che soffre di più. Quando esce De Risio si spegne la luce e anche lui va in difficoltà