Avellino-Cittadella, l’analisi del “Gazzettino”

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Tanti indizi fanno una prova: Venturato stravolge l’undici iniziale, Ardemagni sbaglia un rigore sullo 0-0, Arrighini segna su assist involontario di un giocatore dell’Avellino e il Cittadella dei record vince la quinta partita di fila. Che sia l’anno dalle grandi sorprese? Chissà, certamente il ritorno in serie B è nato sotto una buona, buonissima stella. Roberto Venturato (300 panchine in carriera) sorprende tutti con un ampio turnover. Per rendere l’idea il tecnico granata rispetto all’undici iniziale schierato contro il Novara cambia ben sette giocatori ad Avellino: tre difensori (i laterali Pedrelli e Benedetti, il centrale Pelagatti), tre centrocampisti (Valzania, Paolucci a dettare i tempi in mezzo al campo e Schenetti chiamato a fare il lavoro di Chiaretti) e un attaccante, Arrighini, l’ex della partita. Unico cambio “forzato” quello di Martin, che ha alzato bandiera bianca nel riscaldamento pregara. A prima vista la mossa di Venturato sembra un pericoloso azzardo perché la squadra rischia di perdere la sua fisionomia, giocando tra l’altro su un terreno di gioco inedito, con il fondo in erba sintetica. Il Cittadella, in effetti, fatica a imporsi al Partenio, al cospetto dell’Avellino che insegue il primo successo stagionale dopo i soli due punti raccolti finora. Gli irpini alla vigilia si dicono convinti di poter fare lo sgambetto alla capolista, e partono bene: serve un grande recupero di Pelagatti per fermare Castaldo lanciato verso l’area granata. Nella prima metà dell’incontro è più propositivo l’Avellino, ma la difesa del Cittadella non commette sbavature: Scaglia e Pelagatti sono insuperabili. Ci prova Schenetti al 20′, il destro finisce alto. Si rientra negli spogliatoi dopo 45 minuti di gioco equilibrati, con la truppa di Venturato che, a differenza delle quattro precedenti uscite, non è riuscita a imporre gioco e ritmo. La squadra di casa riparte bene anche nella ripresa, ma la prima vera palla gol dell’incontro ce l’ha Arrighini al 7′. L’attaccante sbaglia il primo controllo e viene recuperato da Omeonga che ne sporca la conclusione. L’Avellino cambia entrambi gli attaccanti, entra anche l’ex Ardemagni. Venturato invece sostituisce per la prima volta Litteri, al suo posto Strizzolo. Al 18′ Benedetti calcia dal limite: da segnalare soltanto perché risulta il primo tiro nello specchio della porta della gara. Quattro minuti dopo l’episodio che poteva decidere la gara, con Paolucci che colpisce con il braccio il pallone messo in mezzo da Asmah. Per l’arbitro è rigore, con il capitano granata che lamenta la carambola sulla coscia. Ardemagni sparacchia sul fondo. Venturato inserisce Chiaretti, e il brasiliano innesca l’azione del vantaggio del Cittadella: il suo cross in area è intercettato da Soumaré, ne esce un assist perfetto per Arrighini appostato a centro area. Girata spettacolare di sinistro e pallone sotto l’incrocio. Basta questo per fare bottino pieno.

(Fonte: Gazzettino)




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