Padova, Ilari ai saluti: “Ma nessuno cancellerà mai questi due anni!”

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In attesa di capire le scelte di Oscar Brevi in vista della partita di domani con il Mantova, stamattina si consumerà uno degli ultimi strascichi del mercato estivo del Padova. E cioè la firma sulla risoluzione contrattuale di Marco Ilari, che lascerà la città del Santo per trasferirsi a Rovigo, alla corte di Carmine Parlato, nuovo allenatore del Delta. Dopo l’addio di Nicola Petrilli in prestito alla Maceratese, un altro protagonista della storica rinascita del Padova dopo la sparizione dal calcio professionistico del luglio 2014, fa dunque le valigie. Ilari, finalmente ci siamo. Che sensazioni ha in questo momento? «Domani (oggi per chi legge, ndr) firmerò la risoluzione con il Padova. Non dovrebbero esserci più problemi, avevo un accordo con il direttore generale Giorgio Zamuner, ma poi l’amministratore delegato Roberto Bonetto aveva un po’ rallentato la questione ed ecco spiegato i ritardi delle ultime settimane». Sembra una scelta di cuore, più che un trasferimento ragionato cercando di mantenere la categoria. «E’ così, sono andato a istinto e ho cercato di scegliere quella che pensavo sarebbe stata la soluzione migliore per me. L’arrivo di Carmine Parlato in panchina ha sbloccato lo stallo, il mister è una garanzia, di solito dove va ad allenare il suo obiettivo è quello di vincere. Speriamo che anche stavolta sia così».

Perché ha rifiutato la proposta della Casertana? «Perché, appunto, mi sono fidato del mio istinto. Non ne facevo una questione di categoria, bensì di prospettiva e stimoli. Poi a Rovigo ritrovo un amico e un punto di riferimento come Davide Sentinelli, anche lui è stato decisivo per questo trasferimento». È dispiaciuto per questo epilogo? «Nessuno cancellerà mai questi due anni. Sono arrivato per aiutare la squadra a vincere il campionato e a tornare fra i professionisti e credo di aver dato il mio contributo. Lo scorso anno abbiamo avuto qualche difficoltà, ma siamo comunque arrivati quinti, disputando un buon campionato. Quest’anno la società ha fatto altre scelte, è andata così e la vita va avanti». Parlato, Sentinelli e adesso anche Ilari. Mancherebbe solo Dionisi… «Non spetta a me decidere, la società opererà come meglio crede. Da amico spero tanto che arrivi e che possa dimostrare tutto il suo valore. Perché Matteo è un giocatore molto forte e credo che anche a Rovigo potrebbe darci una grossa mano».

(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello)




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