Padova-Pordenone, l’editoriale di Stefano Edel: “Persa una battaglia, non la guerra!”

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Il confronto con una delle due capolista, pur negativo a livello di risultato, non ha ridimensionato i biancoscudati, anzi. Ed è da questa certezza che bisogna ripartire, in un dicembre fondamentale per restare agganciati al trenino che conta. Dei danni provocati dall’arbitro di ieri parliamo nelle pagine interne, qui c’interessa inquadrare il momento del Padova in un contesto più generale e ribadire come Brevi abbia le carte in regola, adesso, per far compiere ai suoi il salto di qualità. Serve ragionare di testa, soprattutto: e quando si dice ragionare, s’intende avere la personalità e il carattere per reagire alle situazioni negative che si verificano in partita. È successo per la quinta volta di fila: la squadra è andata sotto, eppure ha trovato la forza di reagire. In altre circostanze aveva ribaltato il risultato e vinto; stavolta, di fronte ad un avversario forte e rodato, si è fermata ad un passo dall’impresa. Ecco, nel ripartire oggi, si parta dall’idea che si è persa una battaglia, non la guerra. E che il campionato è ancora lungo. Per fortuna, mercoledì si torna in campo: quale migliore opportunità per riscattarsi?

(Fonte: Mattino di Padova, editoriale di Stefano Edel dal titolo “Persa una battaglia, non la guerra. Basta stare in scia”. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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