Live 24! Forlì-Padova 1-0, il 2017 inizia con un boccone amaro: ko beffardo in Romagna

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Ore 20.30 – Lega Pro girone B, la classifica aggiornata: Venezia 45, Parma 42, Pordenone* 41, Padova 39, Reggiana 37, Bassano 36, Gubbio* 35, Sambenedettese e Feralpi Salò 32, AlbinoLeffe 29, Santarcangelo 27, Maceratese* 24, Südtirol e Ancona 23, Lumezzane* e Forlì 22, Teramo*, Modena* e Mantova 19, Fano 16.

Ore 20.20 – Lega Pro girone B, fischio finale: Reggiana-Venezia 0-3.

Ore 19.50 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) Il Vicenza strappa un punto al Cabassi e pur senza tirare mai in porta mantiene la striscia positiva anche nella prima di ritorno. Dopo la lunga sosta, la squadra di Bisoli è riuscita a cogliere un prezioso 0-0 nella tana del Carpi e nonostante la sterilità di azioni si gode un risultato che smuove la classifica e permette di mantenere l’imbattibilità che perdura da sei partite. La gara si è giocata su novanta minuti intensi con un primo tempo tutto di marca carpigiana e Vigorito, estremo difensore berico, capace di alzare un’autentica saracinesca salvando il risultato in più occasioni. Il Vicenza, pur non tirando praticamente nello specchio della porta avversaria, esce alla distanza e si aggiudica ai punti la seconda frazione rendendo il risultato finale sostanzialmente giusto. Bene la difesa biancorossa, ormai una garanzia. […] A dieci minuti dal triplice fischio ancora Vigorito si guadagna il titolo di migliore in campo con l’ennesimo intervento su colpo di testa di Bifulco. Poi non succede più nulla sino alla conclusione quando Giacomelli e compagni raccolgono l’applauso dei 500 tifosi giunti a Carpi che con questi numeri vedono la salvezza sempre più alla portata.

Ore 19.20 – Lega Pro girone B, fine primo tempo: Reggiana-Venezia 0-1.

Ore 19.10 – (Gazzettino) Avviso ai naviganti: nella corsa ai play off il Cittadella saprà recitare fino all’ultimo un ruolo da protagonista. E non azzardiamo oltre, anche se il primo posto è distante appena quattro punti. La sfida con il Bari aveva il sapore di un’esame di maturità, sia per le ambizioni dell’avversario e sia per le insidie dovute alla lunga sosta. Ma la truppa granata (priva del bomber Litteri e anche del portiere Alfonso, lasciato precauzionalmente in panchina per un torcicollo) è stata più forte di ogni ostacolo, dimostrando una brillantezza fisica, tecnica e psicologica davvero invidiabile. Evidentemente lo stop del campionato è arrivato al momento giusto e nelle tre settimane di pausa la squadra ha lavorato al meglio, ritrovando lo slancio dei giorni migliori. […] Fino alla meritata rete del 2-0 firmata da Schenetti (33′), dopo che un suo tiro era stato respinto sulla linea da Macek. Due legni (traversa di Iunco, all’esordio in granata, e palo di Arrighini) hanno salvato il Bari dal 3-0. E la sfida è finita in gloria per il Cittadella.

Ore 18.50 – (Gazzettino) La convincente vittoria del Cittadella sul Bari nella prima sfida del girone di ritorno soddisfa l’intero ambiente granata. «Abbiamo dimostrato contro un avversario forte – sottolinea il tecnico Roberto Venturato – che siamo una squadra con qualità e valori importanti tenendo con personalità ed equilibrio il possesso della partita. Abbiamo però rischiato un paio di volte il pareggio, per cui c’è da lavorare e crescere ancora, anche se il successo è meritato in virtù di quando si è visto in campo». Il bel gioco espresso dal Cittadella non era facile da costruire. «Muoversi su un terreno viscido e con il fondo ghiacciato non era agevole per entrambe le squadre, in particolare nella fase difensiva. Ci siamo riusciti, dimostrando di saperci adattare alle situazioni contingenti». […] «Abbiamo ritrovato la squadra di inizio campionato – commenta il presidente Andrea Gabrielli- con un gioco veloce, intenso e con un buon collettivo. Il pubblico si sarà divertito. Abbiamo vinto con merito contro il Bari, che ha uno degli organici più forti del campionato». Lucas Chiaretti ha sbloccato il risultato: «Ringrazio il Signore per il gol e sono contento di avere dato il mio contributo. Abbiamo dimostrato carattere di fronte a un avversario di valore e su un terreno che rendeva molto difficile il controllo della palla. Siamo una squadra tecnica e in condizioni ambientali più favorevoli avremmo potuto anche vincere con maggiore scarto. Purtroppo troveremo ancora terreni così».

Ore 18.30 – (Mattino di Padova) Il secondo campionato del Cittadella, alias girone di ritorno della Serie B, inizia allo stesso modo in cui aveva preso avvio il primo o, se volete, in cui si era virata la boa dell’andata, il 30 dicembre scorso: con una vittoria. Ed è la dodicesima, su 22 gare, per la squadra di Venturato, che solo il Verona capolista eguaglia come numero così consistente di successi. Il segno tangibile, anzi la prova provata che siamo di fronte ad una realtà ormai consolidata del torneo cadetto, capace di mettere alla berlina chiunque se ispirata come si deve e soprattutto di tenere ritmi alti per più di 90’. La vittima (illustre) di turno è il Bari, caduto anche al debutto, il 27 agosto scorso, nel proprio stadio per effetto dei gol di Pascali e Litteri. Un blitz che diede il “la” alla splendida cavalcata di settembre, con 5 en plein su 5 e il balzo in vetta alla classifica, da soli. Ieri è sembrato di essere tornati indietro di quasi 5 mesi, perché tale e tanta è stata la superiorità dei granata, e di qualità sopraffina anche il gioco prodotto, da spingere a porre una domanda inevitabile al loro allenatore: ma questo Cittadella, salito a quota 37 e guadagnata una posizione (da quinto a quarto), continua solo a pensare alla salvezza oppure ha intenzione di rompere le scatole alle avversarie nobili, e di forza economica decisamente superiore, che gli stanno appena sopra e lottano per la promozione in Serie A diretta? La risposta (diplomatica) la leggete a parte, eppure lo squillo di tromba che il Citta ha suonato, alla ripartenza dopo la sosta, è di quelli che sanno molto di avvertimento concreto: guardate che nella corsa al vertice ci siamo pure noi. Verona, Spal, Frosinone, Benevento, Carpi e gli altri sono avvisati. E il Bari, che con la sconfitta di ieri ha interrotto la striscia positiva di 5 risultati utili di fila (2 successi e 3 pareggi), rimanendo nono, dunque prima squadra fuori dai playoff, viaggia adesso a 8 punti di distanza da Iori & C. […] Sabato prossimo si va a Terni, in casa della penultima. Citta, niente scherzi, dimostra che sei davvero una “grande” della B.

Ore 18.10 – (Mattino di Padova) Signore e signori, è tornato il Cittadella d’inizio stagione. Quello tosto, che stupiva con il suo gioco spumeggiante, tutto in velocità. E Roberto Venturato si gode gli elogi che piovono in sala-stampa. Mister, è parso di tornare indietro di qualche mese… «Abbiamo dimostrato in modo concreto di avere dei valori, contro una squadra forte come questo Bari. Abbiamo tenuto il possesso della gara, con grande equilibrio in campo. In un paio di occasioni abbiamo rischiato di incassare il gol del pareggio, e su questo dovremo lavorare, ma credo che la vittoria sia meritata, per la qualità del gioco offerto, per l’intensità mostrata, per la voglia di proporsi e la capacità di vivere la partita nel modo giusto, su un campo ghiacciato». Cosa s’aspetta, a questo punto, nel girone di ritorno? Continuerà a parlare di salvezza sino a quando non raggiungerete quota 50? «In quello d’andata ci siamo costruiti l’opportunità di poter stare fra le prime della classifica. Rimanere in alto è un’impresa, anche perché tutte le squadre si stanno rafforzando, il Bari ne è un esempio. Ci sono ancora 20 partite da giocare, noi siamo lì e vogliamo provare a restarci, consapevoli che per riuscirvi serve l’umiltà di mettersi sempre in discussione. Lanciarsi in dichiarazioni di altro genere non ha senso, oggi. Ha più senso pensare alla Ternana». A voler cercare il classico “pelo nell’uovo”, si può sottolineare come la gara andasse chiusa prima… «Dobbiamo essere più cinici e concreti sia nel chiudere le azioni, sia nel non concedere occasioni facili. Contro il Bari non ne abbiamo concesse, se non per i meriti dei pugliesi, ma possiamo sicuramente fare di più». […]

Ore 17.50 – (Mattino di Padova) Le sue dediche vanno sempre in alto. Molto in alto. «Io ringrazio sempre il Signore per quello che mi permette di fare, è così anche per questo gol», afferma nel dopo-gara Lucas Chiaretti, cristiano evangelico come il connazionale Kakà e, fatte le debite proporzioni, capace a sua volta di illuminare il gioco granata proprio come, a suo tempo, il trequartista del Milan illuminava quello rossonero. «Sono contento soprattutto per la vittoria e poi, ovviamente, per essere riuscito a dare il mio contributo, su un terreno di gioco quasi impraticabile. Abbiamo dimostrato ancora una volta che questo gruppo ha carattere: abbiamo tenuto la partita sotto controllo, meritando questo 2-0. Anzi, stando alle opportunità create, avremmo potuto ottenere una vittoria ancora più larga. Ma, lo ripeto, non è stato facile, su un campo fangoso e ghiacciato come quello in cui abbiamo giocato», afferma il numero 10 del Cittadella. «Fare risultato contro una squadra del valore del Bari ci regala ulteriore consapevolezza nei nostri mezzi. Ma siamo solo a gennaio, dovremo sfoderarne tante altre di partite del genere prima della fine della stagione». […]

Ore 17.30 – (Corriere del Veneto) A quattro passi dalla vetta, adesso sì, che si può parlare senza esitazioni di Serie A. Il Cittadella comincia il 2017 con un altro grande successo, stavolta per 2-0 e in chiave playoff la mazzata inflitta al Bari è di quelle che fanno male. Vittoria senza discussioni, giocando in modo eccellente pur senza il suo cannoniere principe Gianluca Litteri. Così si va lontano: «La squadra ha meritato di vincere – esulta Roberto Venturato – vincere contro il Bari non era facile, per giunta su un campo ghiacciato che ha rappresentato una variabile in più di difficoltà. Lavoriamo sempre su un atteggiamento propositivo, ci saranno momenti migliori e momenti peggiori, ma dobbiamo sempre fare sempre qualcosina in più. La squadra è stata costruita bene dal nostro direttore, bravissimo quando si tratta di ottenere giocatori in categorie più basse oppure giocatori da rilanciare che magari hanno vissuto un momento di difficoltà». Al Tombolato arriva l’ottava vittoria in dodici partite giocate e il 2-0 al Bari è di quelli che vale platino. I granata adesso sono quarti a 37 punti, in piena zona playoff e si confermano una realtà di assoluto livello nella categoria. […]

Ore 17,.00 – Giorgio Zamuner (direttore generale Padova): “Mi dicono che il gol di Neto fosse entrato. Dispiace perché onestamente non meritavamo di perdere, abbiamo fatto a mio modo di vedere i 40 minuti migliori del campionato, purtroppo loro al primo tiro in porta hanno indovinato un eurogol e hanno vinto la partita. Un peccato davvero perché alla squadra oggi non possiamo rimproverare nulla”

Ore 16.50 – Oscar Brevi (allenatore Padova): “L’atteggiamento nella prima mezzora è stato quello giusto, abbiamo creato tante palle gol, il gol no gol di Neto, l’occasione per Altinier e tante altre. Il gol non dato? Dalla panchina mi è sembrato che la palla fosse entrata, l’arbitro mi ha espulso perché ero uscito dall’area tecnica, io ero l’unico che non aveva protestato. Berardocco in panchina? Non abbiamo perso per quel motivo, Mazzocco stava bene, Luca è appena arrivato e mi sembrava giusto dare fiducia a quelli che avevano fatto bene sinora. Purtroppo nel calcio si sa che quando si sbagliano tante occasioni a volte arriva la beffa. Sono dispiaciuto e siamo rammaricati, però non ho visto un atteggiamento sbagliato. Rispetto a Fano è tutta un’altra partita. Altinier si è mosso bene e ci è costruito occasioni, purtroppo le ha sbagliate per poco, gli attaccanti ogni tanto hanno momenti in cui lavorano per la squadra, ma non riescono a fare gol. Sono convinto che se continueremo a giocare in questo modo i risultati arriveranno. L’arbitro? Ci hanno negato un calcio di rigore clamoroso, non abbiamo perso per l’arbitro ma alcune situazioni hanno cambiato la partita. Diciamo che gli attaccanti erano in giornata no, poi ci sono state altre situazioni che non ci hanno aiutato”

Ore 16.40 – Neto Pereira (attaccante Padova): “Questa sconfitta ci deve servire di lezione, purtroppo abbiamo perso una partita che poteva finire in modo diverso. Ormai è andata, non dobbiamo star qui a rimuginare. L’arbitraggio? Al di là del gol non dato, credo che la gestione dei falli e delle ammonizioni avrebbe potuto essere diversa. Non è bello cercare alibi, dobbiamo solo guardare avanti”

Ore 16.35 – Nicola Madonna (centrocampista Padova): “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, alla prima occasione loro hanno indovinato un eurogol. Abbiamo sempre attaccato, ci sono state tante palle in mezzo. L’episodio del gol? Era un gol regolare, è un peccato perché è un episodio che avrebbe potuto fare la differenza. L’arbitro era certo che non fosse entrata e ha espulso anche il mister. Quando si perde evidentemente qualcosa non è andato per il verso giusto, potevamo essere più concreti”

Ore 16.25 – Forlì-Padova 1-0, risultato finale al Morgagni: rete decisiva di Capellini al 45′ del primo tempo. Proteste del Padova per un possibile gol non assegnato a Neto Pereira nel primo tempo. 

Ore 14.10 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Zampano sì, Caccavallo chissà. Può sfogliare la margherita mister Inzaghi per scegliere il miglior Venezia da opporre col 4-3-3 alla Reggiana. Al Mapei Stadium (ore 18.30) il tecnico lagunare dovrebbe fare subito esordire da titolare il nuovo terzino destro Zampano (ex Crotone), anche perché dopo l’addio di Baldanzeddu (al Catania) e quello imminente di Luciani l’unica alternativa rimarrebbe riadattare Malomo. Oltre a Zampano davanti a Facchin ci saranno Modolo (in gol all’andata al Penzo nella gara rimontata sull’1-1 nonostante una gara a tratti dominata), Domizzi e Garofalo. […]

Ore 13.50 – (Gazzettino, edizione di Venezia) Riparte da Reggio Emilia e dal primo posto solitario la scalata del Venezia verso la serie B. Dopo tre settimane di sosta riflettori nuovamente accesi sugli arancioneroverdi di Pippo Inzaghi, oggi al Mapei Stadium (ore 18.30) nella tana di una Reggiana quinta in classifica con 37 punti a -5 dai lagunari. «Staccarli di 8 lunghezze sarebbe un bel colpo e faremo di tutto per riuscirci – la carica di Alexandre Geijo -. Siamo pronti, la sosta ci voleva sotto tutti i punti di vista e averla affrontata con la testa sgombra e positiva è stato un vantaggio. Ora si tratta di raccogliere, senza farci sorprendere perché dai nostri avversari mi aspetto una partenza sprint». Alla vigilia mister Inzaghi ha detto che passare a Reggio servirà un Venezia quasi perfetto. «Nel calcio l’unica squadra veramente al top penso sia il Barcellona, forse. Tutte le altre possono sempre migliorare e il nostro obiettivo è fare tutto un po’ meglio della partita precedente. Difensivamente eliminare le sbavature, in costruzione velocizzare e cercare una costante intensità, in attacco invece vogliamo e dobbiamo segnare di più. È capitato di sbagliare mettendoci del nostro, però le qualità per fare di più ci sono tutte» assicura Geijo, 5 reti all’attivo finora. […]

Ore 13.30 – (Corriere del Veneto, edizione di Venezia) Finalmente si torna a giocare. A distanza di tre settimane dall’ultima volta, il Venezia riprende la propria marcia verso il sogno della serie B.Il primo ostacolo sul cammino dei ragazzi di mister Pippo Inzaghi è la Reggiana, una delle dirette concorrenti per il salto di categoria. Sarà subito dunque un big match a inaugurare il 2017 arancioneroverde, dopo che il 2016 si era concluso con la vittoria per 3-1 ai danni del Mantova. Da quella gara sono cambiate un po’ di cose, visto che il mercato ha un po’ rivoluzionato gli assetti delle squadre della LegaPro: il Venezia ha inserito Caccavallo e Zampano, mentre la Reggiana ha perso qualche pedina, ma ha inserito negli ultimi giorni il forte attaccante Carlini. «Ci attende subito una grande sfida» spiega mister Pippo Inzaghi, presentando la gara odierna. «Ricominciare dopo una sosta non è mai semplice e le gare sono difficili da inquadrare, ma noi ci siamo preparati molto bene. I ragazzi hanno fatto un ottimo lavoro durante questi giorni, e anche grazie alla disponibilità della società, che ringrazio, abbiamo svolto dei buoni allenamenti nei giorni di neve e ghiaccio». C’è curiosità nel vedere quale Venezia scenderà in campo stasera al Mapei Stadium, anche se le ultime indicazioni sembrano dare fiducia al gruppo che ha portato i lagunari in vetta: «La società ha arricchito questa rosa con due pedine di grande valore, come Caccavallo e Zampano, facendo degli sforzi importanti» continua Inzaghi. «Entrambi non hanno ancora i 90 minuti nelle gambe, quindi capiremo come sfruttarli al meglio». Non ci sarà Pederzoli: risentimento muscolare durante la rifinitura, si teme un danno al collaterale. […]

Ore 13.10 – (La Nuova Venezia) Una Reggiana che volta pagina, decisa a cancellare con prestazione e risultato i mugugni degli ultimi tempi. Contro la capolista potrebbe essere l’occasione giusta per far capire che il peggio è passato. Una fiducia manifestata alla vigilia da Alessandro Spanò, difensore tuttofare agli ordini di Colucci. «La pausa è stata utile, più o meno tutto il gruppo delle prime era arrivato a fine dicembre con le pile scariche« spiega Spanò, «e lo stop ci ha permesso di ricaricarle. Ora bisogna ripartire con il piede giusto». […] Arriva la capolista Venezia. «Giocheremo nel nostro stadio ed sarà un fattore di vantaggio e, come valore aggiunto, c’è la consapevolezza in questi giorni di averla preparata sotto tutti punti di vista e la domenica, di solito, rispecchia quanto fatto nei giorni precedenti. Lo dovremo dimostrarlo sul campo». Una sfida da dentro o fuori per la Reggiana? «Alle terza di ritorno non può essere la partita che decide la stagione però sappiamo che più punti faremo negli scontri diretti e più ridurremo il divario».

Ore 12.50 – (La Nuova Venezia) Cinque pullman e tante auto: il Venezia di Filippo Inzaghi parte da Reggio Emilia a caccia della Serie B, che manca ormai dodici anni e i suoi tifosi si faranno sentire nel catino del Mapei Stadium-Città del Tricolore. Erano anni che non si organizzavano cinque pullman al seguito della squadra: quattro a opera del gruppo curva Sud VeneziaMestre 1987 (partenza alle 14.30 dal Peopole Mover al Tronchetto e alle 15 da Piazza Barche, vicino alla Casa della Scarpa) e uno a opera dell’associazione Venezia United, in collaborazione con i club Alta Marea, Calimero, Campalto, Lido Anv, Nostalgici, Pattuglia Anv e Ultrasessantenni (partenza ore 15 dal People Mover, ore 15.15 dal parcheggio del Taliercio a Mestre). Molti tifosi, anche per muoversi più liberamente e abbinare alla trasferta calcistica un giro turistico, culturale o gastronomico in zona, raggiungeranno Reggio Emilia in auto, tanto che potrebbero esserci almeno 300 sostenitori arancioneroverdi a sostenere la squadra al Mapei Stadium-Città del Tricolore (che ha una capienza di 21.584 posti). […]

Ore 12.30 – (La Nuova Venezia) Terza sfida stagionale tra Venezia e Reggiana, si torna in campo dopo le tre settimane di sosta e il calendario propone subito un big match: l’undici di Inzaghi punta a conservare il primato, i granata di Colucci a riprendere a correre dopo un fine d’anno da dimenticare che ha fatto precipitare la Reggiana a -5 dalla capolista. Sfida all’americana tra Joe Tacopina e Mike Piazza, i presidenti-proprietari arrivati dagli Stati Uniti con tanti sogni e tanti progetti. Gara delicata per la Reggiana, e il Venezia potrebbe approfittarne, anche per far dimenticare Forlì. Luciani e Pederzoli a casa, Zampano e Caccavallo convocati. Il difensore la prossima settimana andrà a giocare in prestito, il regista fermato da un problema al ginocchio (allarme legamenti?). Spazio, quindi, a Stulac con Acquadro e Bentivoglio in appoggio. Malomo e Zampano (non ancora al top della condizione) in ballottaggio sulla fascia difensiva a destra, Geijo e Marsura dovrebbero partire in attacco, poi Inzaghi può sbizzarrirsi: riproporre Moreo, come con il Mantova, lanciare fin dal primo minuto il nuovo innesto Caccavallo, sorprendere con il ritorno di Fabiano, che non gioca dalla trasferta di Mantova (3 settembre). Il Bassano, intanto, non ha convocato Falzerano per la gara odierna con l’Ancona. Un segnale? […] Probabili formazioni. Reggiana (4-3-2-1): 1 Perilli; 6 Spanò, 15 Rozzio, 20 Sabotic, 23 Panizzi; 21 Calvano, 14 Genevier, 16 Bovo; 27 Guidone, 7 Cesarini; 9 Marchi. A disposizione: 12 Narduzzo, 13 Giron, 26 Bonetto, 5 Sbaffo, 19 Lombardo, 18 Mecca, 17 Manconi, 11 Carlini, 29 Rizzi, 30 Rocco. Allenatore: Leonardo Colucci. Venezia (4-3-3): 1 Facchin; 5 Malomo, 6 Domizzi, 13 Modolo, 26 Garofalo; 21 Acquadro, 15 Stulac, 7 Bentivoglio; 19 Moreo, 18 Geijo, 17 Marsura. A disposizione: 12 Sambo, 22 Vicario, 3 Galli, 14 Pellicanò, 25 Cernuto, 27 Zampano, 8 Soligo, 24 Fabris, 9 Ferrari, 10 Fabiano, 11 Tortori, 20 Caccavallo. Allenatore: Filippo Inzaghi. Arbitro: Giua di Olbia.

Ore 12.00 – (Corriere del Veneto, edizione di Vicenza) I colpi di scena a Bassano non sono certo finiti. E arrivano novità importanti alla vigilia della partita con l’Ancona (fischio d’inizio alle 14.30) che riguardano da vicino il Venezia. Marcello Falzerano non è stato convocato e si avvicina sempre più al club di Joe Tacopina. E sin qui la sorpresa è relativa, considerato che la rottura scoppiata nei giorni scorsi era ormai sotto gli occhi di tutti, mentre le vere sorprese sono l’esclusione di Cavagna, che tornerà all’Atalanta in attesa di un nuovo prestito, e soprattutto il rientro fra i convocati di Julien Rantier, che pareva sul piede di partenza: «A parte Stevanin che sta ancora recuperando – ha detto Luca D’Angelo – non sono convocati Cavagna perché in attesa di trasferimento e Falzerano, in quanto non è mentalizzato, le voci di mercato l’hanno distratto negli allenamenti e abbiamo bisogno di gente che vada forte. Rantier, invece, sarà disposizione e rientra fra i convocati». La settimana prossima il Venezia cercherà di sferrare l’offensiva per Falzerano e staremo a vedere se la stessa andrà a buon fine. Per Cavagna c’è il Melfi, mentre Rantier aveva rifiutato la proposta della Triestina e, a questo punto, potrebbe anche restare. […]

Ore 11.30 – (Gazzettino) È il derby d’alta quota in programma al Gabbiano tra Campodarsego e Abano il clou della giornata di serie D. I biancorossi hanno quattro lunghezze di vantaggio in classifica sugli aponensi, che all’andata si sono imposti con un eloquente 4-1. Ci sono tutti gli ingredienti per una sfida all’insegna dello spettacolo dato che i padroni di casa hanno ritrovato il successo sette giorni fa, mentre gli ospiti sono reduci da un filotto di dieci risultati di fila. Ecco Cristiano Masitto: «Con il Belluno abbiamo ritrovato compattezza e convinzione nei nostri mezzi, mi auguro che i ragazzi scendano in campo con la stessa mentalità. Questo derby deve essere affrontato con la massima attenzione, senza pensare di essere fenomeni, ma mettendoci rabbia e fame come se fossimo ultimi, pur nella consapevolezza di avere i mezzi per fare bene. Abbiamo tanti giocatori che possono risolvere la gara, ma prima di tutto conta metterci la grinta esibita nelle sette vittorie di fila». […] In casa Abano la settimana è stata scandita dal caso Nobile, poi ceduto al Piacenza, e dall’arrivo di Angelilli. «Con la partenza di Nobile la squadra ha perso un po’ di potenziale – spiega Luca Tiozzo – ma le partite le possiamo vincere ugualmente visto che siamo una realtà giovane che finora ha fatto benissimo. All’andata abbiamo vinto il derby con merito, anche se questa sarà una partita completamente diversa nei contenuti tecnici perché abbiamo cambiato molto nella fase offensiva. Tra l’altro giochiamo in un campo particolare che non ci permette di fraseggiare come siamo abituati, ma sono sicuro che sfodereremo una prestazione che ci ricorderemo per molto tempo». […]

Ore 11.10 – (Mattino di Padova) CAMPODARSEGO E ABANO. Da una parte c’è la voglia di riscatto, dall’altra la sicurezza nei propri mezzi. In casa del “Campo” brucia ancora quel 4-1 incassato a Monteortone all’andata, un risultato che fece sorgere (non pochi) dubbi sulle potenzialità della compagine allenata al tempo da Enrico Cunico. Dalle parti di Abano, invece, non è cambiato granché dopo quel 19 settembre: c’è lo stesso entusiasmo, un ruolino di marcia da applausi e altrettanta voglia di stupire. I biancorossi di Cristiano Masitto, tecnico che ha portato disciplina e ordine tattico, oggi (arbitro Francesco Di Paolo di Chieti) dovranno puntare proprio sull’agonismo per fermare i “cugini”, staccati di appena 4 lunghezze (39 sono i punti del Campodarsego, 35 quelli dell’Abano), troppo pochi per non provare a tenere in mano il pallino del gioco. […] Non saranno della partita lo squalificato Andrei Tanasa (Campodarsego) e l’infortunato Mattia Baldrocco (Abano). Formazione Campodarsego (4-2-3-1): Brino; Sanavia, Beccaro, Lebran, Buson; Pignat, Callegaro; Barbosa, Lauria, D’Appolonia; Aliù. All. Masitto. Formazione Abano (4-2-3-1): Cottignoli; Favero, Boscolo Berto, Cuccato, Busetto; Pagan, Serena; Fracaro, Rampin, Bison; Personè. All Tiozzo. ESTE. Tredicesima e quattordicesima piazza, stessi punti, con la media classifica da raggiungere e l’incubo playout da provare a tenere a debita distanza. Sarà battaglia pure fra Este e Tamai (arbitro Simone D’Angelo di Ascoli Piceno), entrambe a quota 20 in una zona piuttosto traballante della graduatoria. […] Formazione Este (4-3-3): Murano; Dei Poli, Montin, Busatto, Gilli; E. Faggin, Longato, Cavallini; Dovico, Ferrara, Marchetti. All. Florindo. VIGONTINA. Decisamente peggio sta la Vigontina San Paolo, alla ricerca della terza vittoria stagionale. I bianconeri di mister Vito Antonelli sono penultimi in classifica, con il fanalino Carenipievigina pronto al sorpasso e il Montebelluna, fresco di cambio in panchina (esonerato Gianfranco Fonti, preso Matteo Zulian), che andrà a Verona con la giusta carica per battere la Vecomp. […] Formazione Vigontina (4-3-2-1): M. Guagnetti; Busetto, Pregnolato, A. Guagnetti, Scandilori; Casagrande, Brugnolo, Topao; Santoni, Siega, Antenucci. All. Antonelli.

Ore 10.40 – (Gazzettino) Probabile formazione Padova (Gazzettino): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mazzocco, Berardocco, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 10.30 – (Gazzettino) Cosa intende? «Non dobbiamo approcciarla nella maniera errata, come abbiamo fatto nel primo tempo dell’amichevole di giovedì. Quello è l’atteggiamento sbagliato, e l’ho già detto ai ragazzi. Siamo arrivati a questo punto per merito del gruppo e non dei singoli, perché non abbiamo giocatori che ci fanno vincere le partite da soli. Se l’atteggiamento non è quello corretto anche solo in qualche elemento, tutta la squadra ne risente in termini di prestazione». […] Guardando il calendario, nelle prossime settimane ci sono diversi scontri diretti, e il Padova dovrà approfittarne. «Sulla carta è così, ma finora siamo stati sempre smentiti: quando ci aspettavamo di fare risultato non l’abbiamo fatto, quando invece sembrava difficile l’abbiamo ottenuto. Comunque non possiamo pensare agli altri campi, ma solo a noi stessi, cercando di interpretare nel modo migliore le gare per ottenere il massimo».

Ore 10.20 – (Gazzettino) Dopo ventitré giorni di sosta, si torna a fare sul serio. Negli occhi c’è ancora la prestazione con i fiocchi sfoderata a Bergamo (30 dicembre), e sempre da una trasferta ripartono oggi i biancoscudati con l’obiettivo di riprendere quel cammino che li ha visti grandi protagonisti nell’ultimo scorcio del 2016 tanto da essere la terza forza del campionato, in scia a Venezia e Pordenone. Davanti ci sarà il Forlì, compagine di ben altra pasta rispetto a quella affrontata nella gara d’andata. È vero che prima della sosta i romagnoli hanno incassato un scoppola pesante dal Pordenone, ma lo è anche il dato che nelle tre sfide precedenti avevano raccolto altrettante vittorie con tanto di scalpi illustri di Reggiana e Venezia sempre a domicilio. Della serie, serve tenere le antenne ben dritte, tanto più che l’ex Succi è il fiore all’occhiello del mercato di riparazione forlivese.
«Ci aspetta una gara difficile – esordisce Oscar Brevi – ma i segnali di queste due settimane di lavoro sono positivi. Giochiamo con una squadra che è cresciuta ed è migliorata, e ha cambiato qualcosa anche nel sistema di gioco, per cui va affrontata nel modo giusto».

Ore 10.10 – (Gazzettino) Quattro punti nelle prime dodici partite, quindici conquistati nelle ultime nove, il tutto senza cambiare allenatore. Da metà novembre, con il primo successo stagionale a spese del Mantova, il Forlì ha cambiato regime ed è diventato un avversario scomodo per chiunque. Ne sanno qualcosa Reggiana e Venezia, uscite sconfitte dallo stadio Morgagni, ma pure il Bassano che in casa ha recuperato in extremis al doppio svantaggio. Prima del netto ko a Pordenone nella sfida del 30 dicembre, l’undici romagnolo era reduce da tre vittorie. Poi la squadra si è rinforzata con l’arrivo del portiere Semprini, del centrocampista Martina Rini e di due ex biancoscudati. In difesa il volto nuovo è quello di Filippo Carini, ma il vero colpo è arrivato in attacco con l’ingaggio di Succi. Due ex, ma pure un figlio di ex dato che Davide, papà di Tommaso Tentoni, ha militato nel Padova di Sandreani. […]

Ore 09.50 – Probabile formazione Padova (Mattino di Padova): Bindi; Sbraga, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Neto Pereira, Altinier.

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) Il mercato ha portato due nuovi acquisti: come sarà il nuovo Padova? «Mancando De Risio, non siamo ancora al completo, ma raramente ho avuto margini di scelta così ampi in tutti i reparti. Però non ho ancora scelto la formazione, ho voluto guardare negli occhi i ragazzi nel corso della rifinitura all’Appiani per capire chi è veramente pronto per una battaglia vera, come sarà questa partita». Un campo difficile, su cui recentemente sono cadute Reggiana e Venezia. «Nell’ultima uscita il Forlì ha perso a Pordenone, ma prima di quel match veniva da tre vittorie consecutive. Hanno battuto formazioni importanti, sono una squadra che è cresciuta e migliorata molto. Sarà una gara difficile, ripeto, e la dobbiamo affrontare nel modo giusto». Che gara si aspetta? «Abbiamo più qualità tecniche di loro, ma dovremo correre e lottare. Il Forlì negli ultimi tempi ha battuto grandi avversari con corsa e dinamismo, provando a fare la partita e concedendo poco: non possiamo presentarci impreparati. Se Reggiana e Venezia hanno perso al Morgagni, secondo me significa che non ci hanno messo il giusto piglio».

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) La vetta della classifica è a tre punti, il morale è alto e il gruppo quasi al completo e rinforzato dal mercato. Eppure alla ripartenza del campionato di Lega Pro il tecnico del Padova, Oscar Brevi, chiede ai suoi una risposta di carattere. […] «Ci aspetta una partita difficile e importante, i segnali di queste ultime due settimane di lavoro sono stati positivi», le parole del tecnico. «Ma nell’amichevole di giovedì il nostro primo tempo non mi è proprio piaciuto: abbiamo sbagliato l’approccio, e i ragazzi lo sanno. Siamo arrivati sin qui grazie al gruppo, e se l’atteggiamento è sbagliato, anche solo da parte di pochi elementi, tutta la squadra ne risente». Crede che la strigliata sia servita? «Non sono preoccupato, ma il nostro difetto maggiore finora è stato l’aver lasciato per strada diversi punti con formazioni che erano messe peggio di noi: questo ci deve far capire che tutte le gare vanno affrontate col piglio giusto».

Ore 09.10 – Probabile formazione Padova (Corriere del Veneto): Bindi; Cappelletti, Emerson, Russo; Madonna, Mandorlini, Berardocco, Dettori, Favalli; Altinier, Neto Pereira.

Ore 09.00 – (Corriere del Veneto) Le incognite: la lunga pausa, le piccole correzioni sul mercato da sistemare accuratamente sullo scacchiere, un avversario che ha messo ko recentemente sul suo campo Venezia e Reggiana. Le certezze: una coppia gol (Altinier-Neto Pereira) assolutamente affidabile e, a quanto pare, pure in forma, un cambio di lusso (De Cenco) pronto a irrompere sulla scena, il debutto di Berardocco, una difesa bunker e l’entusiasmo giusto. Il Padova prova a cominciare il 2017 con il piede giusto. Vuole fortemente un risultato pieno per lanciarsi all’inseguimento di Venezia e Pordenone, scacciando l’incubo Parma e cerca un blitz in grado di spostare gli equilibri. Vincere oggi a Forlì (fischio d’inizio alle 14.30) non sarà facile, indovinare la formazione neppure. Per la prima volta dall’inizio del campionato, infatti, Oscar Brevi ha l’imbarazzo della scelta. I dubbi di formazione sono tre: dietro Cappelletti, Sbraga e Russo si giocano due maglie, in mezzo Mandorlini è favorito su Mazzocco, davanti Altinier è in vantaggio su De Cenco come papabile partner di Neto Pereira. Ma ci sono anche le piccole ombre, perché quanto visto in amichevole giovedì pomeriggio contro il Torre non è piaciuto per niente a Brevi, che non a caso calca la mano nell’analisi della vigilia. «Affronteremo una squadra molto diversa rispetto a quella dell’andata – spiega Brevi – ha battuto Venezia e Reggiana e non si fanno certi risultati per caso. Credo che a livello d’organico ci fossero potenzialità diverse, per cui evidentemente da parte di Venezia e Reggiana non è stato messo in campo l’atteggiamento giusto. Nemmeno noi giovedì in amichevole lo abbiamo fatto, se ripetiamo l’errore oggi avremo grosse difficoltà. Non sono preoccupato, ma coi ragazzi sono stato chiaro e la musica dovrà cambiare. Veniamo da una lunga pausa, abbiamo lavorato bene e se vogliamo continuare a tenere il ritmo del mese di dicembre dovremo dare tutti noi stessi. Solo così, con un grande gruppo, arriveremo lontano». […]




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