Padova-Fermana, Cappelletti: “Dobbiamo smettere di prendere gol! E mister Bisoli sa coinvolgerci a pieno perché…”

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Nel momento straordinario del Padova capolista in Serie C, la squadra non è un’opera fatta e compiuta. Alla Guizza si continua a lavorare perché qualche aspetto da registrare c’è. È il caso della difesa, che nelle ultime cinque gare ha sempre preso gol e che non chiude una sfida con la porta inviolata dal derby con il Bassano di metà ottobre. Decisamente troppo, per chi mira a vincere il torneo. «Questo aspetto va indubbiamente migliorato», ammette Daniel Cappelletti, “senatore” della retroguardia. «Siamo riusciti a vincere tutte le ultime gare, anche andando in svantaggio come sabato scorso a Bergamo, ma subìre sempre gol è un problema. Siamo in un momento positivo, dove riusciamo a capitalizzare quanto produciamo, ma nell’arco di una stagione ci sono momenti e momenti, e smettere di prendere tanti gol potrebbe metterci un po’ più al riparo in ogni situazione». Quale pensa sia il problema? «Quelli incassati recentemente sono gol nati da disattenzioni del singolo o dell’intera squadra. La rete di Bergamo, quelle con la Triestina e il Mestre da calcio d’angolo: se riuscissimo a mantenere la porta inviolata, sarebbe ancora più facile vincere».

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Con il Cittadella vinse il campionato dominando il girone. Analogie con questo Padova? «Avevamo ugualmente una rosa ampia e importante, quest’anno la situazione è simile, il gruppo è unito e la qualità dei giocatori è alta. La differenza è che qui c’è un tecnico schietto e diretto, e credo che questo ci faccia bene. Il coinvolgimento anche di coloro che giocano meno è sempre alto, io con Venturato ero dall’altra parte della barricata, non giocavo molto e forse anche per questo vedevo tutto nero, ma a Bisoli riconosco un profilo umano notevole».

(Fonte: Mattino di Padova, Francesco Cocchiglia. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)

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«La classifica è bella — racconta il difensore Daniel Cappelletti — ma cerchiamo di non guardarla troppo, perché il campionato è lungo e possono succedere tante cose. Sabato abbiamo vinto forse la nostra partita più difficile, siamo andati sotto in modo rocambolesco e il mister ha avuto coraggio cambiando tre giocatori a inizio secondo tempo. Andiamo avanti così, per quanto mi riguarda tutti gli allenatori che ho avuto dicono che mi vedono meglio centrale difensivo, mentre io preferisco la fascia. In ogni caso, da parte mia, sempre massimo impegno».

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(Fonte: Corriere del Veneto, Dimitri Canello. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)




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