Live 24! Padova, altro che turno di riposo: Biancoscudati in campo anche questo pomeriggio alla Guizza

Condividi

Ore 12.10 – (Gazzettino) È stato tutt’altro che uno scialbo 0-0 quello dello Zini di Cremona, segnato da un grande agonismo da parte di entrambe le contendenti. Roberto Venturato si aspettava proprio una partita così: «Sapevamo che la squadra di Rastelli avrebbe provato ad allungarci sul rettangolo di gioco con i rinvii da fondo campo, cercando di verticalizzare la manovra. Nel primo tempo non siamo stati bravi a conquistare le seconde palle, a mantenere il possesso così da tenere la squadra corta. Nella ripresa invece abbiamo fatto molto meglio». Poche, pochissime occasioni nei primi quarantacinque minuti, la migliore è capitata sui piedi di Strizzolo. «Nella circostanza credo che Ravaglia abbia compiuto un grande intervento. Nel primo tempo abbiamo creato diversi presupposti per renderci pericolosi, senza riuscire però a concretizzare. Nella seconda metà di gara siamo invece riusciti a costruire tre occasioni favorevoli, ricordo quelle di Branca, Schenetti e Iori su punizione, uscita per questione di centimetri». Un plauso Venturato lo riserva anche al proprio portiere: «È stato bravo ad alzare sulla traversa un paio di pericolosi colpi di testa». Alla fine l’incontro è terminato senza vincitori né vinti. «Sono stati novanta minuti di gioco molto combattuti, nel secondo tempo meritava di più il Cittadella. Non siamo però riusciti a vincere e dobbiamo così accontentarci del pareggio conquistato comunque sul campo di una squadra difficile da affrontare. È un risultato quindi che ha valore». […]

Ore 11.50 – (Mattino di Padova) In scia, a Pescara e Lecce, il Citta c’è sempre. Ora sono 24 punti contro i 26 delle due rivali del Sud, ma con una differenza sostanziale: abruzzesi e pugliesi devono ancora osservare il turno di riposo previsto dal calendario, dunque hanno una partita in più rispetto ai granata. I quali, con il pareggio dello “Zini”, il sesto stagionale, hanno portato a nove la striscia di risultati utili consecutivi – 3 vittorie e 6 nulli – pur scendendo dal podio (dal terzo al quarto gradino della classifica). Ma va bene così, la squadra di Venturato (ex sempre molto considerato da queste parti) ha fatto vedere anche stavolta di che pasta è fatta, anche se è piaciuta di più nella ripresa, dopo un primo tempo così e così, merito di una Cremonese mai doma, “cagnaccia” quanto basta per mordere sulle caviglie di Iori e compagni e pericolosa in un paio di ripartenze. Non è un caso se, con le retroguardie meno battute del torneo (9 gol subìti i padovani, uno in più i lombardi), sia venuto fuori alla fine lo 0 a 0. In certi momenti abbiamo visto i 20 giocatori sul terreno tutti insieme compatti nel cerchio di centrocampo o appena attorno ad esso, insomma una densità umana tale da non far passare uno spillo o quasi. Marcature arcigne, alcune anche troppo, i registi (Greco da una parte, Iori dall’altra) francobollati ad uomo, trequartisti bloccati: unico spazio per provare a sfondare le corsie esterne. […]

Ore 11.30 – (Mattino di Padova) Trova tante facce amiche, nella sala-stampa dello stadio “Zini”, Roberto Venturato, che ha il viso sorridente ma non è proprio del tutto soddisfatto del risultato. Ripete più volte, infatti: «Ci stava anche la possibilità di portare a casa i 3 punti, peccato. La prestazione è stata buona, però…». Ma è un pareggio che alla fine viene accolto bene dai granata, considerato che di fronte una all’altra c’erano le squadre con le difese più forti della Serie B.L’analisi del tecnico parte dal primo tempo: «Non siamo stati bravi sulle seconde palle sino al riposo, cosa che ci è riuscita meglio nella ripresa. Sapevamo che loro avrebbero impostato la gara in un certo modo, ci siamo contrapposti con efficacia sino ad un certo punto. Nella seconda parte di gara abbiamo invece creato i presupposti per segnare, con Branca, Schenetti e quella punizione di Iori, che è uscita di qualche… centimetro». I conti vanno fatti comunque con la Cremonese. «Che ha valori», sottolinea il mister, «e che ha costretto il nostro portiere ad un paio di interventi difficili. Portare via un punto da questo campo è importante, dunque andiamo avanti così. Adesso ci attende un’altra trasferta delicata, sabato ad Ascoli: i bianconeri vorranno rifarsi del ko di Venezia. Bisogna insistere». […]

Ore 11.00 – (Gazzettino) È stata una domenica all’insegna della riflessione e dell’autocritica quella vissuta all’Euganeo dai biancoscudati, entrati ufficialmente in silenzio stampa. Una decisione presa già nella serata di sabato dalla proprietà che nelle persone del presidente Roberto Bonetto e del vice Edoardo era naturalmente presente anche ieri nella mattinata iniziata alle 10 e terminata quattro ore più tardi. […] A parlare con i cronisti è stato così il diggì Zamuner: «È stato un confronto nel quale abbiamo parlato un po’ tutti per cercare di capire quali sono le problematiche e per trovare una soluzione che sia il più rapida possibile dato che mancano tre partite al giro di boa e i punti sono pochi. Tutti noi non siamo contenti di essere scivolati in questa situazione, e non lo è anche la squadra». Poi aggiunge: «Abbiamo qualche limite, ma non pensavamo che fosse così marcato da portarci in una posizione di classifica così deficitaria. Undici punti in quindici gare è una media troppo scadente, anche perché poi percepisci che per una parte della partita hai dei valori, in altri momenti invece vengono fuori tutti i limiti e le fragilità che può avere questo gruppo e chiaramente devi trovare la soluzione che non arriva con la bacchetta magica». Sul confronto tra proprietà e tecnico puntualizza: «Il presidente ha voluto fare una chiacchierata con il mister per sentire le sue sensazioni. Il mercato? È un discorso prematuro, ma se rimane questa situazione bisogna riflettere bene». […]

Ore 10.50 – (Gazzettino) L’altro must riguarda il regista in mezzo al campo, visto che Pinzi e Della Rocca per vari motivi non sono riusciti a convincere fino in fondo. Uno dei due farà le valigie, e sarà preso un elemento in grado di dettare tempi e geometrie. In attacco invece si cercherà un attaccante strutturato fisicamente, fermo restando che si continuerà a puntare ancora su Bonazzoli e Capello. Il budget messo a disposizione dalla proprietà sarà utilizzato in primis per queste operazioni, poi in base al gruzzolo che resta Zamuner si muoverà sempre seguendo le indicazioni di Foscarini. Non è un mistero che si vorrebbe inserire un altro terzino sinistro che possa contendere il posto a Contessa, e non è da escludere anche un interno di centrocampo, come va monitorata la situazione dei portieri. Il tutto tenendo conto che la rosa andrà sfoltita: tra giovani e vecchi che l’anno scorso hanno contribuito alla promozione, più di qualcuno cambierà aria.

Ore 10.40 – (Gazzettino) D’accordo che le attenzioni devono essere rivolte alle prossime tre partite (Lecce, Benevento e Livorno) nelle quali è d’obbligo raccogliere punti per cercare di migliorare una posizione di classifica deficitaria, ma è inevitabile anche iniziare a pensare al mercato che quest’anno durerà dal 3 al 18 gennaio. E per quella data bisogna farsi trovare pronti, cercando di inserire subito i primi rinforzi in modo che possano lavorare il più possibile con la squadra durante la sosta del campionato. Ecco allora che l’arrivo domani in città di Joseph Oughourlian, per partecipare alla cena di Natale organizzata dalla società biancoscudata, sarà quasi certamente anche l’occasione per delineare nelle ore successive insieme al presidente Roberto Bonetto le strategie da adottare in sede di campagna di rafforzamento, tanto per cominciare dal budget da mettere a disposizione. […] Per quanto riguarda le operazioni, almeno tre sono d’obbligo e riguardano altrettanti reparti. In difesa l’infortunio di Ravanelli (indisponibile almeno tre mesi) implica che vada preso un altro difensore centrale: non certo un giovane, dal momento che serve gente con esperienza e abituata a lottare in una situazione di classifica complicata.

Ore 10.20 – (Mattino di Padova) Al termine del discorso i due Bonetto sono usciti dallo spogliatoio e si sono chiusi in sede, mentre sono rimasti con i giocatori l’allenatore Foscarini e il dg Zamuner che hanno iniziato a confrontarsi con la squadra. Un dialogo serrato, lungo, durante il quale hanno preso la parola anche alcuni giocatori. Dopo la partita Foscarini non è stato tenero con la squadra, soprattutto con i senatori, accusati tra le righe di non trasmettere il giusto atteggiamento al resto del gruppo. Manca la personalità, manca qualcuno che dia la scossa nei momenti di difficoltà e questo è stato uno degli argomenti trattati nel corso di un confronto protrattosi per più di un’ora e mezza. […] Terminato l’allenamento i giocatori hanno abbandonato lo stadio alla spicciolata, così come lo staff tecnico, mentre Foscarini è ritornato in sede dove l’aspettavano i due Bonetto e Zamuner, che hanno seguito la seduta da bordo campo. Un summit di quasi un’ora, durante il quale si è analizzato il momento e cominciato a mettere i primi tasselli per il mercato. Non è stata presa nessuna decisione drastica, probabile solo che la squadra vada in ritiro qualche giorno prima la settimana prossima per la trasferta di Lecce. Per il mercato se ne saprà qualcosa di più a metà settimana quando sbarcherà in Italia per la cena natalizia il socio franco-armeno Joseph Oughourlian.

Ore 10.10 – (Mattino di Padova) Un’ora e mezza di faccia a faccia al chiuso dello spogliatoio dell’Euganeo tra allenatore, dirigenti e calciatori. La proclamazione del silenzio stampa dei giocatori, l’ipotesi sempre più concreta di un mini ritiro la settimana prossima in vista della partita contro il Lecce, l’annullamento di qualsiasi giorno di riposo fino al prossimo weekend, un allenamento in un clima quasi alienato e infine un ultimo summit nel quale si è parlato anche del mercato. Il giorno dopo il crollo contro il Palermo è andata in scena l’ennesima mattinata a nervi scoperti in casa biancoscudata. Forse parlare di resa dei conti è una forzatura, le facce dei protagonisti erano tirate ma la tensione sembra si sia mantenuta su livelli di guardia. Ma le domande irrisolte sono sempre le stesse: come ripartire? Come dare una scossa a questa squadra? Come evitare che le ultime tre partite dell’anno si trasformino in una lenta agonia nell’attesa di un mercato di riparazione che si preannuncia quasi disperato? Squadra, staff tecnico e dirigenti si sono ritrovati all’Euganeo ieri mattina verso le 10. Anche il presidente Bonetto, assieme al figlio e vice Edoardo ha voluto parlare alla squadra per una decina di minuti, manifestando tutto il disappunto della proprietà per l’ultima deludente serie di prestazioni.

Ore 10.00 – (Mattino di Padova) Dopo l’allenamento vi siete chiusi in sede con l’allenatore e la proprietà. Avete affrontato il tema mercato? «Abbiamo abbozzato il discorso, ma più di tutto abbiamo fatto il punto sulla strategia da adottare in questi giorni. Il presidente ci teneva a fare una chiacchierata con il mister per sentire le sue sensazioni. Poi abbiamo anche accennato al mercato, ma questo tema è ancora prematuro. Soprattutto perché io nutro ancora la speranza che in queste ultime tre partite la squadra tiri fuori qualcosa di più. E ho questa speranza perché in quasi tutte le gare giocate finora abbiamo dato segnali di avere qualità maggiori rispetto a quelle che rispecchia la classifica. Anche con il Palermo per un’ora abbiamo combattuto alla pari, poi, come accaduto spesso , ci siamo sciolti alle prime difficoltà».

Ore 09.50 – (Mattino di Padova) […] «Il mister aveva piacere di fare un confronto con la squadra, abbiamo fatto una chiacchierata come è successo anche altre volte», le parole del dg Giorgio Zamuner. «Foscarini, essendo arrivato qui solo da un mese, ha provato a fare un discorso più ampio con tutto il gruppo, per capire quali possano essere i problemi e quale sia la strada per uscirne». Da quello che filtra non è stato solo un monologo di Foscarini, ma un dialogo che ha coinvolto oltre allo stesso Zamuner anche alcuni giocatori, specialmente i più esperti, esortati a dare qualcosa di più dal punto di vista dell’atteggiamento. «Abbiamo parlato un po’ tutti e l’obiettivo comune è risollevare questa situazione che è molto delicata. Nessuno è contento, dai tifosi, alla proprietà, alla squadra. So bene che non basta una chiacchierata per imboccare una via d’uscita, ma tutti insieme vogliamo trovare una soluzione molto rapida visto che mancano solo tre partite alla fine del girone d’andata». […]

Ore 09.40 – (Mattino di Padova) E adesso il Padova rischia seriamente, tra una settimana, di ritrovarsi all’ultimo posto. I risultatati della domenica di Serie B non sorridono ai biancoscudati. Anzi, un risultato in particolare rischia di compromettere ancora di più la posizione di Pulzetti e compagni. Il Livorno, infatti, ha battuto per 3-1 in casa il Foggia nello scontro diretto giocato al “Picchi”, agganciando proprio i pugliesi a quota 9 sul fondo della classifica.Fino a ieri gli amaranto erano l’unica squadra che aveva vinto meno del Padova (solo una volta), e con questo successo aggravano ancora di più la crisi del Foggia. Vero che i satanelli restano fermi a 9 soltanto per colpa della penalizzazione di 8 punti con la quale hanno iniziato il campionato (ma che potrebbe anche essere ridotta ulteriormente), ma non vincono da più di due mesi e la sconfitta di ieri molto probabilmente ha sancito l’esonero di mister Grassadonia. La classifica, in coda, si fa quindi sempre più corta, con Foggia e Livorno ultimi a 9, Carpi a 10, Padova 11 e Crotone 12. Il problema è che, tutte queste squadre, hanno già effettuato il proprio turno di riposo. Tutte tranne i biancoscudati che resteranno fermi la settimana prossima, rischiando di scivolare ancora più giù in classifica. […]

Ore 09.30 – (Mattino di Padova) Nessun riposo per il Padova che tornerà ad allenarsi oggi alle 14 alla Guizza e suderà sui campi del centro Gozzano almeno fino a sabato prossimo, quando potrebbe disputare un’amichevole in famiglia o contro la Primavera. Intanto questa settimana potrebbero esserci novità sul fronte stadio, con l’incontro tra il presidente Bonetto e il sindaco Giordani fissato per domani a Palazzo Moroni. Dopo il faccia a faccia Bonetto raggiungerà Villa Contarini a Piazzola sul Brenta per la consueta cena natalizia con staff, giocatori, sponsor e stampa.




Commenti

commenti

About Gabriele Fusar Poli


WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com