Le telenovele e il caos a Parma non sono finite neppure dopo il fallimento. Chi pensava che il Parma Calcio 1913 di Nevio Scala avesse carta bianca per far ripartire il calcio nella città ducale non aveva fatto i conti con il Magico Parma di Giuseppe Corrado, un’altra realtà che ambisce a raccogliere l’eredità del vecchio Parma di Tommaso Ghirardi già fallito. La Gazzetta di Parma di oggi apre la sua pagina sportiva facendo il punto della situazione sull’iscrizione in Serie D del nuovo Parma, il quale ripartirà dai dilettanti dopo il triste fallimento. Sia Parma Calcio 1913 sia Magico Parma hanno richiesto l’affiliazione alla FIGC, condizione necessaria per l’iscrizione, il cui termine scade oggi: serve una fideiussione da 300mila euro e poco più di 50mila euro per le altre spese (giovanili comprese), oltre a una serie di documenti allegati. I due club in corsa sarebbero entrambi pronti: la decisione, secondo il quotidiano, spetta alla FIGC, sperando che arrivi velocemente, anche per chiudere il dualismo che si è creato tra le due cordate. La possibilità che entrambe vengano ammesse in effetti esiste, ma mentre la società prescelta giocherà in Serie D, l’altra potrà iscriversi solo in Terza Categoria. In realtà, come già sappiamo a Padova, sarà il sindaco Pizzarotti a indicare quale squadra rappresenta la città di Parma. E da lì o poi che maturerà la decisione del Figc