Padova-Pordenone, gli ex Niccolini, Dionisi e Bearzotti: “Siamo il Padova, dobbiamo vincere!”

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Una sola stagione al Pordenone, ma nell’anno della promozione in Lega Pro con Carmine Parlato in panchina. Stiamo parlando di Daniel Niccolini, Matteo Dionisi ed Enrico Bearzotti che sono pronti a sfidare il loro passato neroverde per la prima volta in campionato.

NICCOLINI. «Ho un ricordo bellissimo dell’esperienza al Pordenone avendo vinto il campionato. Ci aspetta una partita tosta dato che loro vengono da un momento positivo: hanno perso solo una volta, significa che sono una squadra quadrata. Ma noi dobbiamo ripetere la prestazione con il Mantova e fare risultato». Come spiega il rendimento altalenante della squadra? «È un campionato nel quale si può vincere e perdere con chiunque, e se non entri in campo subito concentrato vieni punito alla prima disattenzione». Diniz è squalificato, toccherà a lei rimpiazzarlo al centro della difesa. «Dovrebbe essere così, mi alleno sempre al massimo per farmi trovare pronto. Dovremo tenere d’occhio tutta l’organizzazione di gioco del Pordenone, anche se davanti hanno De Cenco che in questo momento sta facendo gol (tripletta con il Bassano, ndr)». Il presidente Giuseppe Bergamin e l’amministratore delegato Roberto Bonetto vi hanno tenuto a rapporto mercoledì. «Ci hanno chiesto di fare bene e di dimostrare che non hanno sbagliato nel puntare su di noi. Si vede che la società ha fiducia nella squadra, spetta a noi ripagarla sul campo». Novità, andrete in ritiro prima di una partita casalinga. «Stare insieme, riposarsi al meglio e pensare solo alla partita può essere una cosa positiva. Non bisogna lasciare niente al caso, il gruppo ha preso bene la decisione».

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DIONISI. «Fa sempre effetto affrontare una tua ex squadra, tanto più che è stata un’annata felice della quale conservo un ricordo piacevole. Ma domenica penserò solo a vincere con il Padova. Ce la metteremo tutta anche per i nostri tifosi». Sul momento che stanno attraversando i biancoscudati. «Ci vuole maggiore attenzione, non possiamo permetterci la minima distrazione altrimenti veniamo puniti. Il ritiro? Se società e staff tecnico hanno preso questa decisione, è giusto così. Vogliamo fare bene e se anche questo può aiutarci, ben venga».

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BEARZOTTI. «Avevo sedici anni al Pordenone, è stata la mia prima esperienza nel calcio dei grandi e la ricordo con piacere anche perché ho dato il mio contributo alla promozione. Averlo già affrontato in Coppa con il Padova è stato emozionante, lo sarà ancora di più domenica». Sui biancoscudati. «Non siamo in un periodo facile e dobbiamo superarlo, però siamo consapevoli di essere un’ottima squadra. Affrontiamo un avversario forte, ma di sicuro non siamo da meno. Noi siamo il Padova». Sull’incontro di Bergamin e Bonetto con la squadra. «Ci hanno dato la carica e trasmesso fiducia. Sappiamo di avere alle spalle una società forte che crede in noi».

(Fonte: Gazzettino, Pierpaolo Spettoli)




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