Semaforo biancoscudato dallo stadio Euganeo per Padova-Teramo
VERDE
Mandorlini – Con il Ravenna era stato fra i migliori in campo, se non il migliore: poco comprensibile l’esclusione odierna, in un quarto d’ora scarso fa moltissimo e dimostra che avrebbe meritato una maglia da titolare
GIALLO
Contessa – Anche se non è ancora il Contessa del girone d’andata, dà qualche segnale di risveglio che fa ben sperare
Salviato – Gioca una buona partita ed è più pericoloso di tutti gli attaccanti
ROSSO
Capello – Dopo tanti semafori verdi, stavolta anche per lui scatta il rosso: sbaglia un rigore decisivo e da quel momento non si riprende più
Gliozzi – Doveva essere la sua partita, invece prende tante botte, ma non riesce mai a rendersi pericoloso. Occasione sprecata
Bindi – Grave errore in uscita sul secondo gol
Trevisan – Una sciocchezza colossale che manda in difficoltà la squadra. Dispiace, ma alla sua età perdere così la testa proprio non ci sta
Bisoli – Dispiace, perché sinora ha condotto lui la squadra per mano a questo primato: ma sia a Bolzano che oggi non convince. Bellemo non è una mezzala, di mezzali ne ha in abbondanza in panchina. E l’esclusione di Mandorlini lascia molto perplessi
Zufferli – Raramente, per impostazione personale, ci occupiamo di arbitri. Erano tanti anni, però, che non vedevamo un fischietto così scarso: sbaglia tutto il possibile, dalle mancate ammonizioni del primo tempo, al rigore solare negato al Padova nei primi minuti, fino alla punizione data al Teramo che in realtà sarebbe più da rigore. Generoso (eufemismo) quello dato a Capello, poi nella ripresa prosegue nella sua sconcertante interpretazione permettendo di tutto e di più al Teramo e risparmia il secondo cartellino a Ilari. Insomma, ci auguriamo che chi di dovere prenda nota, perché un arbitro del genere in questa categoria non può più starci.