Non scrivo mai subito dopo la partita. Perché penso sempre che sia opportuno riflettere e magari contare fino a dieci qualche volta. Stasera però non ci riesco proprio. Più ancora della sconfitta col Carpi, brutta, che fa male, che arriva al termine di una prestazione negativa, fatta di tanti punti interrogativi, che ha evidenziato ancora una volta le lacune dell’organico, …
Continua a leggereEditoriale
Una rottura che parte da lontano
Partiamo subito da una considerazione. Pierpaolo Bisoli lascia il Padova dopo aver vinto un campionato di C al primo tentativo e aver portato a casa pure una Supercoppa. Quello della passata stagione è stato il quarto campionato vinto dopo i tre di Cesena, il segno che evidentemente qualche qualità Bisoli deve per forza di cose avercela per aver ottenuto questi …
Continua a leggereTimone dritto
Giusto non allarmarsi, ma neppure cercare di minimizzare a tutti i costi. Due punti nelle ultime sei partite, almeno dal punto di vista numerico, certificano una crisi di risultati per il Padova che è arrivata molto presto. Forse troppo. Ed è paradossale che tutto ciò si materializzi proprio nel giorno in cui la squadra a Crotone gioca decisamente meglio rispetto …
Continua a leggereIn salita
Primo pit stop della stagione. Cinque partite, cinque punti, appena sopra la zona galleggiamento. Niente che già non si sapesse, niente che davvero non si potesse immaginare. Il Padova lotta, sgomita, corre, incassa, replica, soffre, . E torna da Foggia con la seconda sconfitta consecutiva in trasferta dopo lo 0-3 di Salerno. Quanto bisogna preoccuparsi? Dipende da quale prospettiva si …
Continua a leggereIn trincea
Per dare l’idea di cosa aspetti il Padova nel prossimo campionato, bisogna immaginarsi una trincea, con i soldati che vanno in battaglia con elmetto e baionetta. Un’immagine di un’aspra contesa che fotografa nel modo più realistico possibile quanto andrà in scena nel prossimo campionato di Serie B. Più che mai in caso di conferma dell’organico a 19 squadre e delle …
Continua a leggereGioco d’incastri
Calcio d’estate. Calcio di sogni, di speranze, di festa e, talvolta, pure di illusioni. Palloni che si gonfiano e che, purtroppo, altrove pure si sgonfiano. Ma c’è anche la parola magica che bisogna perseguire con la massima determinazione: e cioè “realismo”. Il Padova corre e suda a Masen di Giovo, due mesi dopo l’impresa che ha permesso di catturare al …
Continua a leggereVista panoramica: salvezza e basta dopo un anno fantastico, poi si vedrà….
Il tempo aiuta a schiarirsi le idee e a mettere a fuoco tanti dettagli che, in corso d’opera, potevano sembrare poco chiari. Il Padova chiude una stagione fantastica sollevando al cielo pure la Supercoppa dopo aver vinto il campionato. Tanto per essere chiari: un trofeo in bacheca era quello che ci voleva, visto che la bacheca di viale Rocco tutto …
Continua a leggere(B)andiera a scacchi
Di metafore ne abbiamo sentite a iosa in queste ultime settimane. Il traguardo, la bicicletta, la moto, i centimetri, la ruota e chi più ne ha più ne metta. Ne scelgo un’altra per celebrare come merita questo ritorno fra i giganti del calcio che arriva quattro anni dopo l’inferno: (B)andiera a scacchi. 15 luglio 2014, 23 aprile 2018. Due date, due …
Continua a leggereIl rettilineo finale (un anno dopo)
Il 20 marzo 2017 il Venezia a Bassano mise una serissima ipoteca sulla promozione e quella sera, con un gol di Falzerano al 94′, fu tutto più chiaro nella corsa alla B. Quella sera allo stadio c’era il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner, che vide definitivamente tramontare la rincorsa impossibile alla capolista. Perché quel Venezia, rispetto a quel Padova, …
Continua a leggereFalsi allarmi e punti fermi: la strada è segnata
Partiamo da un presupposto semplicissimo. Quanti avevano pronosticato in estate un Padova dominatore del campionato l’estate scorsa? La risposta: nessuno. Quanti avrebbero firmato per trovarsi a inizio marzo con dieci punti di vantaggio (e una partita in più) sulla seconda della classe? La risposta: tutti. Da quanti anni il Padova non era primo in classifica con un vantaggio simile? Spulciate …
Continua a leggereUn mercato semplicemente entusiasmante
E’ terminata con i fuochi d’artificio la campagna acquisti invernale del Padova. Una campagna acquisti davvero entusiasmante, che ha rinforzato ulteriormente una squadra già prima in classifica e attrezzata in tutti i reparti. Il voto è 9, solo perché il 10 sarebbe la perfezione. Il bilancio fra entrate e uscite è largamente positivo: sono arrivati Salviato, Sarno, Gliozzi, Fabris, Bellemo …
Continua a leggereMentalità da cambiare (in fretta)
Premetto subito: in questo editoriale sarò durissimo. Perché a leggere certi commenti in questi giorni sulla cessione di Andrea Cisco che potrebbe concretizzarsi al Sassuolo davvero mi è andata di traverso la colazione. Dunque, ricapitoliamo: l’estate scorsa uno dei due soci storici del Calcio Padova che ha contribuito in modo determinante alla rinascita della società, Giuseppe Bergamin, decide di farsi …
Continua a leggereL’occasione
Le partite non si possono vincere tutte. Giusto. Vietato fare drammi per un pareggio casalingo. Giusto, anzi giustissimo. All’inizio dell’anno a Padova tutti, nessuno escluso, avrebbero messo la firma per essere primi con sei punti di vantaggio sulla seconda nella prima settimana di dicembre. Premessa fondamentale per dire che tutti, ma proprio tutti, sono felici del lavoro che sta compiendo …
Continua a leggerePer il primo posto c’è (quasi) tutto: ecco cosa manca
Bollettino domenicale da Salò: Padova in salute, qualità del gioco in ulteriore crescita, singoli in grado di fare la differenza. Tutto bene, dunque? Fino a un certo punto, nel senso che le cifre raramente mentono. E raccontano che, dopo dieci giornate, Alessandro Capello ha segnato sì ben sei gol, mostrando una presenza costante sottoporta e qualità tecniche sopra la media. …
Continua a leggereVittoria chiave, margini di miglioramento ancora evidenti: ora il filotto
Se lo scorso anno il ko di San Benedetto del Tronto, netto nella forma e nella sostanza, aveva fatto precipitare le quote Padova al mercato azionario della corsa alla Serie B, quest’anno è accaduto esattamente l’opposto. Un dato su tutti: su quel campo si doveva sfatare un vero e proprio tabù e lo si è fatto con un colpo di …
Continua a leggereDue botti finali che possono cambiare il senso di una stagione
Non so se il Padova sia davvero la squadra più forte del girone. Di una cosa, però, sono certo: la squadra costruita da Giorgio Zamuner fra mille difficoltà dopo il cambio alla guida tecnica ha tutte le carte in regola per giocarsi fino alla fine il primo posto. Con chi? Al momento, come tanti altri addetti ai lavori, non vedo …
Continua a leggereManca ancora qualcosa: ma l’inizio è già una sentenza
Impressioni di inizio agosto. Se i gironi saranno quelli dello scorso anno, senza Alessandria, Pisa o Trapani, il Padova può giocarsi senza problemi le proprie carte per il primo posto. Le rivali più accreditate ad oggi sono Reggiana e Feralpisalò, il Pordenone ha perso tutti i migliori tranne Burrai e Misuraca e perderà anche Suciu, ha cambiato allenatore e l’eredità …
Continua a leggereDoppia mossa
Ricordate il vecchio gioco da tavolo Scotland Yard? Per chi ci si è cimentato, non sarà difficile ricordare quando Mister X con le spalle al muro riusciva a ribaltare una situazione compromessa estraendo da sotto il tabellone la carta rossa con scritto sopra “2x”: doppia mossa. Eccola, la doppia mossa di Giorgio Zamuner, che mette fine a una lunghissima attesa …
Continua a leggereGrazie
Non è l’anno zero ma è come se lo fosse. Siamo a inizio giugno e a Padova abbiamo già una direzione chiara: un nuovo presidente, un organigramma chiaro e un direttore generale confermato, una mossa che condivido pienamente. La svolta è stata storica, perché il ridimensionamento delle quote azionarie in possesso di Giuseppe Bergamin e l’uscita di scena di Massimo …
Continua a leggereLa tentazione di un hard reset
Ho voluto dormici sopra una notte, perché il finale di stagione è stato quanto di peggio si potesse immaginare. Brutto, indegno, imbarazzante, persino offensivo rispetto a chi ha tifato e seguito per un’intera stagione la squadra, tenendo sempre la barra dritta senza mai abbandonarla neppure nel momento di difficoltà. A pensarci bene, i segnali c’erano, ma ho sperato che fossero …
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